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La petizione: si firma su change.org



Sostenete l'associazione Culturale MADEinMAARC nell'obiettivo di recuperare a Como l'ex Casa del Fascio di Giuseppe Terragni ad un uso culturale e civile, per trasformarla in un punto di riferimento della cultura architettonica e artistica europea.


Nel 1936 è stato inaugurato a Como uno degli edifici più emblematici dell'architettura moderna, l'ex Casa del Fascio di Giuseppe Terragni (1936), pietra miliare del razionalismo italiano ed europeo ed oggetto di ininterrotti studi e ricerche nelle piùprestigiose accademie del mondo, adiacente ad un altro rilevante edificio razionalista, l'ex Unione Lavoratori Industria (U.L.I.) realizzato da Cesare Cattaneo e Pietro Lingeri (1940). I due edifici sono utilizzati dagli anni '50 come comando della Guardia di Finanza e come sede dell'ASL.

Appartengono a un patrimonio legato alla stagione architettonico-artistica degli anni Venti/Quaranta, diffuso sul territorio comasco e lombardo, con esiti qualitativi e quantitativi eccezionali, al punto da rendere Como una delle mete imprescindibili dell'architettura e dell'arte del primo Novecento. La città ha un'antica vocazione architettonica che parte dai medioevali Magistri Comacini e dagli architetti interpreti del neoclassicismo e arriva alla figura di Antonio Sant'Elia e a quella di Terragni. E' un'eredità che non è stata ancora valorizzata né sotto l'aspetto dell'accessibilità alle architetture né per la possibilità di consultare gli archivi dei protagonisti del razionalismo e dell'astrattismo. In ogni parte del mondo i musei di nuova concezione si stanno dimostrando importanti punti di riferimento per il settore del turismo culturale nazionale e internazionale e le città puntano su queste strutture polifunzionali per affermare le proprie identità e vocazioni, con l'obiettivo di sviluppare nuove economie nei propri territori.


Crediamo che i tempi siano maturi per proporre la trasformazione dei due edifici, a partire dall'ex Casa del Fascio, in un complesso e moderno centro culturale, sede del museo del razionalismo e dell'astrattismo e motore di iniziative di rilievo nazionale e internazionale. E' quindi necessario individuare istituzioni o fondazioni italiane o straniere di prestigio interessate a promuoverlo e finanziarlo.


La proposta del nuovo museo appare significativa anche all'interno del sistema culturale dell'area geografica che da Milano si estende fino al Canton Ticino, importante crocevia culturale tra Nord e Sud Europa, caratterizzato dalla presenza di grandi opere del '900 e di importanti sedi universitarie come il Politecnico di Milano, l’Accademia di Brera, l’Accademia di Architettura di Mendrisio. L'associazione MADEinMAARC intende operare in accordo con altre realtà culturali e istituzionali che ne condividano gli obiettivi e auspica che tale progetto venga sostenuto da un movimento d'opinione internazionale e trasversale che, con la sua forza, spinga le Istituzioni a impegnarsi nella realizzazione di un progetto importante non solo per Como e la Lombardia, ma per l'intero Paese.


Invitiamo tutti coloro che sono d'accordo con questo progetto a sostenerci affinché esso possa diventare realtà, sottoscrivendo questo documento sulla piattaforma change.org


https://www.change.org/p/associazione-culturale-made-in-maarc-per-un-museo-del-razionalismo-nella-ex-casa-del-fascio-di-como


PROMOTORI Associazione MADE IN MAARC: Cristina Allevi, Giovannella Bianchi, Stefano Cagliari, Ado Franchini, Maximiliano Galli, Ebe Gianotti, Giovanna Saladanna.


COMITATO SCIENTIFICO Carlo Bertelli, Lorenzo Degli Esposti, Peter Eisenman, Alberto Ferlenga, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Heike Hanada, Jan Kleihues, Giovanni Marzari, Rafael Moneo, David Rifkind, Vittorio Sgarbi, Benedetta Tagliabue, Cino Zucchi.


SOSTENITORI

La Triennale Milano, Università IUAV di Venezia, Deutscher Werkbund, ATRIUM Forlì Architecture of Totalitarian Regimes in Urban Managements


Como, febbraio 2017


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